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Campionati Europei Canoa Slalom di Praga: nessuna medaglia per la spedizione azzurra, nono Giovanni De Gennaro


Si chiude la spedizione azzurra ai Campionati Europei Canoa Slalom di Praga, in Repubblica Ceca. Dopo il 9° posto ottenuto dal Carabiniere di Roncadelle, Giovanni De Gennaro, l’Italia si ferma in semifinale nella gare del K1 femminile e del C1 maschile, con gli azzurri che non riescono ad esprimersi al meglio delle loro potenzialità.

Stefanie Horn (Marina Militare) chiude senza errori la semifinale del K1 femminile ma il tempo di 117.42 non è bastato per entrare nella top ten. Diciassettesimo posto per l’azzurra, che invece lo scorso anno chiuse con l’argento al collo nella rassegna continentale di Tacen. A vincere l’oro nella combattuta finalissima è la fuoriclasse tedesca Ricarda Funk prima al traguardo con il tempo di 100.96; argento per l’Austria di Corinna Kuhnle, che ferma il cronometro sul 102.32, mentre è la britannica Fiona Pennie ad ottenere il bronzo (102.91).
Tracciato di gara che si rivela oggi ostico anche per i portacolori italiani del C1, bloccati anche loro in semifinale. Il migliore tra gli azzurri è Stefano Cipressi (Marina Militare) con il tempo di 105.89 che gli vale la 16ª posizione, seguito da Roberto Colazingari (SC Carabinieri) in 17ª. Sul podio doppietta britannica con Ryan Westley, oro in 95.48 e Adam Burgess, argento sul 97.05, mentre il bronzo è andato al collo del ventinovenne ceco Timas Rank (97.59). Gli azzurri hanno disputato anche la prova a squadre nel K1 femminile e nel C1 maschile.

“Una competizione sottotono per tutti atleti in gara”, hanno commentato Daniele Molmenti ed Ettore Ivaldi. “Penalità ed errori non ci hanno permesso di entrare in finale. Gli intertempi erano buoni e i potenziali molto più alti, ma non siamo riusciti a concretizzare il lavoro svolto. C’è molta amarezza tra gli atleti che volevano sicuramente dare di più ma c’è anche la consapevolezza che stiamo lavorando in condizioni ideali per fare meglio. Siamo una nazionale giovane che ha i mezzi per crescere, dobbiamo credere di più nelle nostre potenzalita.

“Il quadro generale di questo europeo non è positivo. Noi direttori tecnici non siamo soddisfatti perché, chiaramente, ci aspettavamo dei risultati diversi da tutti gli atleti che non sono riusciti a mettere in acqua quello che ci hanno fatto vedere un mese fa durante le gare di selezione e nel corso delle settimane di raduno. Parallelamente organizzazione e logistica sono aspetti che abbiamo migliorato, così da permetterci di avere più tempo da dedicare ai ragazzi. Le risposte fisiche degli atleti sono state ottime – spiegano dalla direzione tecnica – erano tutti molto molto in forma. Nessun problema da quel punto di vista, dobbiamo migliorare invece l’approccio alla gara. Quello che è mancato è stata un po’ di esperienza per i più giovani e la concretezza per chi invece in questi contesti si è già misurato.

Fonte federcanoa

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.